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Manifesto del Muro di Rumore

by Contra Maerorem

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1.
L’individuo non ha più altra alternativa se non quella di rifiutare in massa la vita contemporanea che viene promossa e sostenuta. La giusta condotta risiede nel rumore e nell’isolamento, nel rifiuto di abbandonarsi alla manipolazione, alla socializzazione, al divertimento. Il Muro di Rumore non promette di restituire un senso e dei valori all’esistenza vissuta. Il rumore opaco, desolato e ininterrotto consente una riduzione fenomenologica totale, un mezzo contro l’interpenetrazione esistenziale: svincolato nella pace bestiale pura e inalterata. Il Muro di Rumore è in favore dell’anomia, l’anomia volontaria; esso rimette in discussione l’istituzione di ogni relazione, annichilisce tutto ciò che accade in un riposo che minaccia. Il Muro di Rumore è una ricusazione sociale; esso rifiuta ogni nozione di gruppo, comunità, organizzazione, e ammette l’alternativa della clausura postmoderna hikikomori. Il rifiuto risiede nell’isolamento, poiché ogni atto – sia esso considerato futurista, dada, situazionista, anarchico o straight edge – è divenuto inadeguato. L’azionismo della decadenza non può far fronte al recupero fittizio, alla prostituzione, della nostra civiltà derivativa. Osservare l’abietto mondo esterno deve essere solo un ultimo richiamo all’assurdità umana prima dell’ἐποχή sovversiva. Tutto ciò che esiste diventa insignificante. Il Muro di Rumore è la perdita della coscienza del tempo per vivere nell’abisso e lasciarsi sprofondare nell’istante. Il Muro di Rumore è la perdita della coscienza fisica. Il Muro di Rumore è la pratica ininterrotta del rumore mentale. Il Muro di Rumore è la purezza militante nella non rappresentazione. Vigilanti degli ultimi sussulti, nell’isolamento assumiamo una nuova posizione – né ci sottomettiamo, né fuggiamo, né ci pieghiamo – al fine di poter affermare “io non ci sono mai stato” nel deserto creato dalla cancellazione del nostro ambiente. La libertà è perdere ogni speranza. Nell’isolamento del Muro di Rumore, il niente cellulare, diventare la sua ombra – impassibili assassini di se stessi – e diventare così l’ombra dell’uomo, inconoscibile, impersonale. Dentro il Muro di Rumore aggravare il proprio essere, mantenersi ignorati e ignoranti di tutto; l’isolamento esige l’elaborazione di un’indeterminazione pura che si forgia nell’oblio degli elementi vincolanti, emozionali e intellettuali. Il Muro di Rumore, oscurità di un calvario spirituale, è l’uniformità tra l’essere e il niente, una ninnananna senza fine. Il Muro di Rumore diffonde le sue virtù occulte attraverso il rombo e il ronzio delle sue formule ermetiche, si disgrega e invoca l’irrevocabile disintegrazione.

credits

released January 29, 2023

Contra Maerorem - Production, Vox, Noise, Actual Lyrics and Artwork
Romain Perrot - Original Text

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